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GLI STRUMENTI DELL'HACKER

  • Vincenzo Mastropasqua
  • 16 gen 2016
  • Tempo di lettura: 2 min

INTRUDER, FINGER, SNIFFER, WATCHDOG, WRAPPER, TCPR

sono i nomi dei programmi per fare hacking. Sono gli strumenti di lavoro di hackers e crackers. Gli hackers se li passano volentieri, ma solo tra di loro.

ESEMPIO DI ATTACCO A UN SISTEMA INFORMATICO

Senza scendere nel dettaglio dei singoli programmi descrivo una tipica sessione di lavoro di un

hacker su una rete. Il successo dipende da molti fattori: l'abilità dell'hacker nel conoscere i vari ambienti operativi, nel riconoscere le possibili difese dispiegate, ecc., la qualità del codice del software di intrusione, il livello di protezione del sistema da attaccare (proxy,

firewalls, ecc.). E un po' di fortuna.

S'inizia col "phreaking": si lancia un "linescreener",

un programma che scruta nella sequenza di numeri telefonici da 0 a N e individua le "porte" di computer (telefonici o di sistema):

l'operazione è automatica ma è lunghissima ed è tipica di gruppi di phreakers professionisti che si passano questi elenchi. Così si fa anche spionaggio. A questo punto si lancia un "protocolmapper" che aggancia per un attimo il numero telefonico del sistema da attaccare e individua il

protocollo di comunicazione del sistema.

Normalmente un hacker conosce già il numero e il

protocollo del sistema da attaccare. Su Internet è

tutto più facile perchè gli indirizzi dei vari

nodi sono identificati da un numero

inconfondibile, detto IP, e il protocollo standard

è il TCP/IP che governa Internet. Le porte di

accesso non sono poi molto fantasiose e ci sono

dei programmi che le rilevano.

Decodificato il protocollo si procede all'intrusione: con una serie di programmi (wrapper) ci si mette in linea (nascosti a valle dello sbarramento delle parole chiave) e si intercettano l'insieme dei comandi di un

visitatore qualsiasi, tra cui la sua password.

Con questa, poi, si entra e si lanciano vari programmi: un watchdog (cane da guardia) che ci sgancia automaticamente se le difese del sistema si sono accorte di qualcosa e sono scattate, uno sniffer (annusatore) che ci segnala e decodifica i messaggi che transitano e che ci segnala se qualcuno è sulle nostre piste. Uno degli sport preferiti dagli hackers è far scattare gli sniffer di sistema, lanciarli alla propria ricerca e seminarli senza farsi prendere.

Quindi, si fa un crack delle password di alto livello (tipicamente del supervisor, che mettono in grado di gestire l'intero sistema) e si passa ad esplorare ovunque. Si può rubare, falsificare, fare "esplodere" il sistema, ecc.

Ma chi lo fa non è un vero hacker.

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